Omar Galliani

Omar Galliani

Il caso di Omar Galliani è per molti versi simile a quello di Carlo Maria Mariani. Come Mariani, Galliani è un abile pittore che negli anni Settanta cresce artisticamente nell’alveo delle citazioni colte tardo-concettuali. Se per quanto riguarda la sua adesione al classicismo anacronista non ci sono dubbi, al proposito qualche perplessità sorge invece rispetto alla sua partecipazione alle neoavanguardie. Possiamo dire infatti che per quel che attiene alla problematica del classico nelle avanguardie, l’arte di Galliani entra solo di striscio. Galliani infatti appartiene anche generazionalmente, essendo nato nel 1954, più al periodo degli anni Ottanta che non a quello degli anni delle neoavanguardie. La sua prima personale è del 1977 e nel 1978 comincia a riscuotere i primi cenni di apprezzamento nel mondo dell’arte nel 1980 sarà poi incluso da Caroli nella mostra Magico Primario il che lo porterà a diventare uno degli esponenti di spicco del ritorno alla pittura. Le pitture di Galliani sono molto scenografiche, non c’è un recupero come in Mariani dello stile levigato del Neoclassicismo. La pittura di Galliani è improntata alle tecniche dell’illustrazione contemporanea. In esse c’è la ricerca dell’effetto, della visione impressionante e sublime. Non a caso egli vi inserisce fulmini o eruzioni vulcaniche viste da prospettive tipiche delle inquadrature cinematografiche. Il Galliani del ritorno alla pittura rilegge il classico con il punto di vista dell’effetto speciale hollywoodiano. Quello che interessa a noi è invece la fase di passaggio a questo stile in cui Galliani si mostra ancora legato alla citazione concettuale. In essa l’elemento citato pur essendo disegnato e non semplicemente fotografato è posto però come semplice richiamo di tipo colto, dentro un discorso dell’arte in merito al proprio passato, analogo a quello compiuto da Mariani. Un esempio di questo tipo di opere può essere reperito in opere come Principium individuationis del 1978 in cui viene riportata a matita una testa classica tratta dall’illustrazione di una statua antica.